venerdì 16 dicembre 2016

Quello che i ragazzi non dicono

Primo appuntamento: ora... parla lui!




Il primo appuntamento è un insieme di situazioni calcolabili, ma che puntualmente sviano verso l'ignoto e non ti rimane altro che la fantasia, arma efficace ma rischiosa. Che sia la ragazza che brami da tempo oppure la sconosciuta incontrata poche ore prima la solfa non cambia. L'immancabile imbarazzo di due persone che desiderano la stessa cosa, ma devono attenersi ad una condizione. Corteggiamento, galateo, mani a posto, almeno inizialmente. 
Lei sorride alle battute, anche alle più brutte e insensate, lei è cortese ed educata. Lei profuma e ha i capelli ancora caldi di piastra, un trucco perfetto e di fianco a te sta seduta composta. Nel frattempo tu, misero maschio, frulli i pensieri. Lei è bella e tu non ti sei rasato, volevi andare a tagliare i capelli ma ti sei ridotto all'ultimo momento e c'era coda, così hai lasciato perdere. 
Lei ti chiede del tuo lavoro ed esageri sempre un po', non troppo ma quanto basta a renderti un minimo interessante. Un lungo silenzio è sconsigliato, lei va resa partecipe, al centro dell'attenzione ma non troppo, romantico ma non eccessivamente. Signore ma coi limiti dettati dalle esperienze giovanili. 
Non sai ancora che carattere abbia, datti del tempo, vedrai che dopo il primo bicchiere andrà meglio. Dopo il primo ghiaccio a livello tecnico è solo una strada in discesa, non troppo veloce da schiantarti ma nemmeno troppo lento da far saltare tutte le tue coperture. Sai che parlerà con le amiche un istante dopo averti salutato e ogni attimo è vitale. Lei sonda il terreno con tutti i sensi in spasmodico movimento e tu lo sai. Non guardare quel gruppo di svedesi ubriache che escono da un hotel, non lo fare mai, solo con la coda dell'occhio se proprio non puoi farne a meno. Basta un errore, rammenta. Lei a colpi irregolari inizia a toccarti, ti sbatte contro col gomito, ti dà dei leggeri schiaffettini sulle braccia alle tue battute che iniziano ad essere un po' sboccate. Inizi a ragionare con la fantasia e te la immagini nuda, l'importante è non fissarla.
Capita il momento di silenzio ed è un errore, correggilo subito. Un consiglio è quello di fingere di salutare qualcuno in lontananza. Piuttosto muoviti ma non smorzare la situazione. Lei inizia a lavorare con gli occhi e sai che ti bacerebbe, ma è donna: nove su dieci tocca a te creare la situazione prima o dopo che sia. La immagini nuda una seconda volta. Beviamo? Fumiamo? Hai sonno? Hai freddo? Nove su dieci ti risponderà "sto bene!" Il momento del saluto e tocca a te ragazzo. Avvicinati tu che mi avvicino anche io. Cazzo lei sta ferma, recupero spazio io. "Ci risentiamo? Ci rivediamo? Ci, ci, ci?" Ti avvicini, lei è sempre più bassa di te e piega la testa di lato. Ad ogni primo bacio, le ragazze fanno un sorriso da un lato della bocca, creando una fossetta da sorriso.

Il resto vien da sé. Sì, ma che fatica.

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